Le persone gravemente obese (che superano di 40-50 chili il loro peso-forma) hanno una vita più breve di 3-12 anni rispetto ai coetanei normopeso, secondo una nuova ricerca americana.
La ricerca conferma che l'obesità vera e propria ha conseguenze gravi sulla salute e la durata della vita di un individuo - un dato che conta molto in una società come quella americana dove un terzo degli adulti è obeso. Il problema è anche economico: l'autore della nuova ricerca Eric Finkelstein e gli esperti del Centers for Disease Control and Prevention hanno recentemente calcolato che gli americani obesi sono costati al Paese 147 miliardi di dollari in spese mediche nel 2008, il doppio rispetto al 1998.
Non a caso, Finkelstein fa parte di un gruppo di economisti dell'organizzazione no-profit Rti International, che ha analizzato i dati di 366.000 americani.
I risultati sono riportati dalla rivista Obesity.
Fumare non fa che peggiorare la situazione: un uomo bianco di 18 anni che è normopeso e non fuma può aspettarsi di vivere fino a 81 anni negli Stati Uniti, ma se fuma ed è gravemente obeso, vivrà fino a 60 anni.
Come se non bastasse, un altro studio, condotto da Paul Thompson, professore di neurologia della Ucla, in California, sostiene che l'obesità causa anche una "grave degenerazione del cervello": osservando gli esami al cervello di 94 adulti di 70 anni circa, il professore ha scoperto che i soggetti obesi avevano l'8% di tessuto cerebrale in meno rispetto ai coetanei normopeso e che i loro cervelli sembravano più vecchi di 16 anni.
Le persone sovrappeso avevano il 4% di tessuto cerebrale in meno e il loro cervello sembrava più vecchio di 8 anni. Thompson ha trovato perdita di tessuto nelle aree addette al ragionamento più elaborato: problem-solving, controllo del linguaggio e degli impulsi, memoria e navigazione spaziale, apprendimento e funzioni motorie
17/10/09
Obesità: toglie fino a 12 anni di vita
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